OCCHIO ALLA VISTA

IN CASO DI DIABETE

Cos'è il diabete?

Il diabete mellito, spesso chiamato semplicemente diabete, è tra le più frequenti malattie metaboliche croniche al mondo. Il termine "mellito" significa "dolce come il miele" e deriva dalla tipica presenza di glucosio nelle urine.


Il metabolismo del glucosio sulla cattiva strada

Nel diabete mellito le cellule dell'organismo non possono più assimilare correttamente il glucosio (zucchero) dal sangue. In questo modo il tasso di glucosio nel sangue, la glicemia, aumenta (iperglicemia). Per assimilare il glucosio dal sangue, l'organismo mette a disposizione l'insulina, un ormone sintetizzato nel pancreas. Agendo come un apri porta, l'insulina fa si che il glucosio arrivi nelle cellule dell'organismo e che li venga convertito in energia. Quanto più glucosio c'è in circolo nel sangue, tanto è maggiore la secrezione di insulina. Nei diabetici questo meccanismo non funziona più correttamente.


Quando il diabete va a finire nell'occhio

Le sequele del diabete mellito riducono di circa otto anni la speranza di vita dei diabetici rispetto a quella dei non diabetici.

Questo perché, a lungo termine, dei valori glicemici mal controllati danneggiano i vasi sanguigni e i nervi e di conseguenza diversi organi. Oltre al sistema cardiocircolatorio e ai reni, sono soprattutto gli occhi a soffrire a causa della cattiva irrorazione sanguigna. Circa il 20 per cento dei casi di cecità in Svizzera sono conseguenza del diabete mellito


Compromissione dei vasi sanguigni grossi e piccoli

Un eccesso di glucosio provoca molti danni nei vasi sanguigni che si calcificano, si ostruiscono (arteriosclerosi) e non riescono più a rifornire in modo ottimale di ossigeno e sostanze nutritive il loro territorio di vascolarizzazione. Nei diabetici questo comporta un forte aumento del rischio d'infarto cardiaco, ictus cerebrale, insufficienza renale e compromissione della vista. I disturbi d'irrorazione sanguigna dei grossi vasi mettono a rischio soprattutto il sistema cardiocircolatorio, mentre problemi di irrorazione dei piccoli vasi sanguigni compromettono occhi e reni.


Il punto problematico: l'occhio

Il nostro organo di senso più importante soffre molto la cattiva irrorazione sanguigna. Gravi limitazioni della vista, finora addirittura la cecità, sono quindi sequele tipiche del diabete, nonostante i progressi nella diagnosi e le buone opzioni terapeutiche disponibili. Sono soprattutto due malattie della retina a dare del filo da torcere agli occhi dei diabetici:

-  la retinopatia diabetica

- maculopatia e edema maculare diabetico (EMD)


Retinopatia diabetica

A lungo termine, valori glicemici elevati danneggiano i piccoli vasi sanguigni della retina e conducono alla patologia oculare diabetica più frequente: la retinopatia diabetica. Inizialmente le alterazioni vascolari sono limitate alla retina. Compaiono emorragie retiniche, depositi di liquidi e proteine, piccole dilatazioni dei vasi sanguigni; l'apporto di ossigeno all'occhio ne soffre. Le persone colpite se ne accorgono raramente. Con l'avanzare della malattia, cominciano a formarsi nuovi vasi sanguigni patologici che crescono anche all'interno del corpo vitreo dell'occhio e tendono a sanguinare (retinopatia proliferativa). Emorragie nel corpo vitreo peggiorano notevolmente l'acuità visiva.


Maculopatia diabetica ed edema maculare

Le maculopatie diabetiche hanno un decorso silente. Le persone che ne sono colpite si accorgono quindi della limitazione dell'acuità visiva solo quando le lesioni della macula ( punto di massima acuità visiva al centro della retina), sono avanzate (maculopatia). L'accumulo di liquidi e l'ispessimento della retina in questa zona (edema maculare) compromettono la vista dei diabetici.


Come il diabete compromette l'acuità visiva

Spesso i diabetici vengono a sapere di avere una leggera retinopatia soltanto per caso, durante una visita dall'oculista. Nello stadio avanzato compaiono però i caratteristici disturbi che si fanno senz'altro notare nella vita quotidiana:

- visione indistinta e sfuocata

- macchie scure e/o veli rossi nel campo visivo

- "tenda grigia" "visione velata", visione distorta (in caso di maculopatia o edema maculare

- "lampi di luce" e "pioggia di fuliggine" in  caso di principio di distacco della retina (in caso di distacco della retina c'è il rischio di cecità, quindi si deve andare rapidamente dall'oftalmologo!!)

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Dr. med.

Gian Luca Pedroli

FMH Oftalmologia - Oftalmochirurgia

Malattie degli occhi